Misha, dalla zona di guerra alla speranza in Italia

Nella foto da sinistra: La mamma Anya, la dottoressa Vincenzina Lucidi e Pietro Armani all'entrata dell'Ospedale del Bambino Gesù
Nella foto da sinistra: La mamma Anya, la dottoressa Vincenzina Lucidi e Pietro Armani all'entrata dell'Ospedale del Bambino Gesù

Quella di Misha è una storia di speranza e di futuro e lo è diventata in questi giorni. Si perché a 14 anni compiuti a dicembre 2019 la sua vita era estremamente difficile. A volte alzarsi alla mattina e non riuscire a respirare per un ragazzo della sua età non è proprio il destino migliore. Se poi si nasce in un luogo di guerra per tutta la sua famiglia il peso è insopportabile.

Nella foto da sinistra: la mamma Anya, Misha e Pietro Armani all'Aeroporto di Roma Fiumicino
Nella foto da sinistra: la mamma Anya, Misha e Pietro Armani all'Aeroporto di Roma Fiumicino

A volte però è lo stesso destino che ci fa intravvedere la speranza e al sorgere del sole tutto può sembrare più rosa e far nascere così l'ALBA.

 

E questa volta l'ALBA si è presentata sotto forma del suo Presidente Pietro Armani che con grande impegno  è riuscito a fare quello che a prima vista sembrava impossibile. Portare Misha in Italia per capire lo stato della sua salute e attivare le necessarie e urgenti cure.

 

Misha Bratushkin viene dalla zona di guerra dell'Ucraina. Ha una forma severa di Fibrosi  Cistica. Appena giunto, è stata improntata immediatamente la terapia in attesa degli esami clinici e strumentali che inizieranno oggi, lunedì 20 gennaio

 

Misha è stato accompagnato dalla mamma Anya, nella foto con il Presidente di Alba Fibrosi Cistica, Pietro Armani. 

 

Il tutto si è reso possibile tramite l'intervento di Monsignor Claudio  Gugerotti, Nunzio Apostolico a Kiev (Ucraina), richiedendo e ottenendo che l'Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Roma lo accolga per verificarne lo stato di salute.

 

Nella foto Pietro Armani tra i Medici del Reparto Fibrosi Cistica
Nella foto Pietro Armani tra i Medici del Reparto Fibrosi Cistica

Con l'aiuto dell'associazione "ALBA" Onlus è  arrivato a Roma Fiumicino domenica 19 gennaio con la mamma Anya.

 

Misha è stato accompagnato all'ospedale Bambino Gesù dove la dottoressa Vincenzina Lucidi, responsabile del reparto Fibrosi Cistica, precedentemente contattata, aveva preparato tutto per il ricovero  immediato.

 

Noi non abbiamo la certezza che Misha potrà un giorno guarire e ritornare nella sua terra magari a guerra terminata. Di certo una grande speranza si è accesa per lui e per la sua mamma.

 

Qui sotto la commovente lettera di Misha

Ecco alcune foto dell'arrivo di Misha a Roma

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Commenti: 1
  • #1

    Franco Blaas (martedì, 21 gennaio 2020 10:31)

    Sempre grande il Piero Armani! Al di là delle onorificenze istituzionali, merita il riconoscimento di tutti noi, come ECCELLENZA ITALIANA NEL MONDO !!